RAZIONE P – VIVERI DA COMBATTIMENTO
Razione P nasce dall’esigenza di salvaguardare la cultura siciliana prendendone in considerazione l’aspetto più identificativo. Nell’alimentazione, la pasticceria ricopre un ruolo distaccato dalla necessità di nutrirsi, ritagliandosi un ambito esclusivo ricco di significato, più legato all’universo profondo della natura umana, al rito, alla celebrazione. In un periodo storico incline a fenomeni che includono come effetto la perdita delle culture e il declino delle diversità, è opportuno pensare a degli espedienti che possano preservare le identità, favorendo gli scambi culturali e la crescita che ne deriva. Il progetto è una razione alimentare di viveri rappresentativi della pasticceria siciliana e si serve della didascalia “Viveri da combattimento” per riprendere le razioni utilizzate dell’esercito italiano.
LA CAVA POST INDUSTRIALE
Davanti alle ex cave di pomice a Lipari si subisce il fascino di un monumento antico, affidatoci da chissà quale civiltà. Poi avvilimento. Incantevole, deplorevole. L'isola è un perpetuo contrasto. Lo stabilimento Pumex sembra uno spettro in attesa in cui tutto è rimasto com'era: i fogli presenza dei dipendenti, la lista dei materiali da acquistare, i sacchi pronti alla distribuzione e una massa aggrovigliata di apparecchiature industriali. Studiare design in Sicilia significa anche dover intervenire su storie esistenti e cariche di vissuti come questa. Le cave di pomice non potranno più essere attive e il materiale a disposizione prima o poi finirà; il progetto non vuole riqualificare il sito dell'area di Porticello, bensì sperimentare le qualità della pomice, materia primordiale non ancora interamente esplorata. Il composto, unito a fondenti per abbassarne il punto di fusione, è stato portato a una temperatura di circa 1000°, su supporti in gres. Il progetto ha prodotto risultati instabili, propri di una sperimentazione.