Stefania Pennacchio è docente di Arti Applicate e Tipologie dei Materiali presso l'Accademia di Belle Arti di Siracusa MADE Program.
Nata a Varese da genitori calabresi, ha frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti a Reggio Calabria. La sua peculiarità è la grande passione per la sperimentazione nella ceramica, che ha messo a punto in anni di ricerca e solitudine nel suo studio sulle pendici dell'Aspromonte, di fronte al Mar Jonio nella Calabria Greca. Nelle opere di quest'artista, la traccia natia della cultura del Mediterraneo, unita alle influenze della cultura giapponese della tecnica Raku, crea una mescolanza di citazioni e simbolismi, senza confini spazio-temporali. In venticinque anni di carriera, Stefania ha costruito i suoi forni, selezionato terre, fabbricato i suoi colori. Ha raccolto antiche ricette di incerta provenienza -forse fenicie, etrusche o greche- che i ceramisti e basculanti calabresi da sempre tramandano da padre in figlio. Ha imparato a lavorare al tornio con un savio maestro di Motta San Giovanni dove i vecchi parlavano il greco. Ed ecco che oggi, su una montagna calabrese di fronte all'Etna, quotidianamente a contatto con il fuoco acceso dei suoi forni, la ritroviamo ad operare le sue stregonerie. Trattasi proprio di "mistico incanto" poiché grazie all'esperienza e il carisma di ricette alchemiche, le sue opere, potentemente evocative e da sempre ispirate al racconto dell'arcano nel femminile, sono state selezionate per mostre personali e collettive in tutto il mondo da musei, enti e collezioni pubbliche e private.